Perché correre?

Perché correre?

Per molti di noi, amatori, la corsa è liberatoria, serve per lasciar andare le emozioni e staccare la spina dalla quotidianità.

Non esiste un motivo specifico che spinge un individuo a correre. Ognuno ha la sua motivazione personale.

Può essere per benessere, per cercare nuove sfide, per riprendere un attività atletica svolta in gioventù, o semplicemente per fare sport all’aperto.

Non serve molto, basta appunto essere motivati, avere l’abbigliamento corretto e iniziare.

E poi che cosa succede? Da dove si inizia?

Come per ogni sport, il running ha un mondo tutto suo, fatto di persone, gruppi, gare, pratiche burocratiche, pieno di emozioni inaspettate e fortissime, di fatica (tanta) che mai avreste pensato di affrontare e di persone straordinarie. La corsa sfonda tutte le barriere sociali.

Bisogna conoscerlo e per chi inizia o ha sempre corso da solo vogliamo aiutarvi a capire da dove si inizia.

Innanzitutto se volete porvi un obiettivo, e volete partecipare a una gara, tendenzialmente bisogna avere la Tessera FIDAL o la Runcard.

Cosa vuol dire?

Tessera FIDAL -> Gli unici che possono erogare un tesseramento Federale sono le ASD affiliate alla FIDAL (come gli Urban Runners per esempio o le Women in Run o i Road Runners sono alcuni su Milano). Il tesseramento FIDAL ha durata annuale e scade al 31 dicembre.

Runcard -> Sostituisce il tesserino giornaliero di una volta. E’ una costola della FIDAL e si richiede unicamente online o tramite un EPS (Ente di promozione sportiva, come per esempio UISP), ha la durata di un anno solare.

Dopodichè iniziate a correre, da soli o in compagnia? Con gli Urban per esempio avete allenamenti due volte a settimana strutturati per prepararsi ad una mezza maratona o maratona, altrimenti potete correre in autonomia.

Ma come correre? Quanti km? La postura è corretta? Che alimentazione seguite? Un gruppo o un trainer sono quello che vi serve per potervi allenare correttamente prevenendo gli infortuni.

Fino a quando non  arriva il momento di scegliere un obiettivo, una gara per esempio. Non per essere competitivi (anche) ma per dare un fine alla fatica che si fa in allenamento. Preparare una maratona richiede tempo per esempio, dalle 14 alle 12 settimane, in base da dove partite, dalla camminata o dalla corsetta.

Quando si avvicina il momento di mettervi alla prova, è importante seguire i consigli pre gara. Fatevi seguire e consigliare dal vostro coach, o gruppo o anche online. E’ fondamentale.

Quando poi appuntate il vostro primo o ennesimo pettorale, ricordate che la cosa più importante è divertirsi!

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