Chicago Marathon virtuale, una maratona che vale doppio.

Chicago Marathon virtuale, una maratona che vale doppio.

Una maratona che vale doppio: 42 chilometri con i muscoli e con il cuore. I nostri due Urban Runners, Paolo Simula e Veronica Formelli, coppia nella vita e coppia nella corsa, hanno compiuto un’impresa che difficilmente potranno dimenticare. Correre una maratona è già tanto, correrla da soli in un parco cittadino richiede un impegno fisico e mentale ancora maggiore. Ma loro, runner esperti e abituati a gestire situazioni complicate, non si sono persi d’animo e hanno portato a termine l’impresa in modo spettacolare. Nel weekend avrebbero dovuto correre la Chicago Marathon negli Stati Uniti, ma l’emergenza covid ha costretto gli organizzatori a cancellare l’evento, così Paolo e Veronica sono stati costretti a virare sulla 42km virtual.

“Avevamo vinto i due pettorali al ballot – raccontano in coro – quasi non ci credevamo. Sarebbe stata la nostra prima maratona negli Usa, dopo che all’estero abbiamo corso Atene e Berlino. Eravamo contentissimi. Poi è successo quello che tutti sappiamo, ma la delusione pian piano ha lasciato spazio alla voglia di comunque portare a termine la gara. E così abbiamo pensato di correre la virtual”.

Lo hanno fatto lungo viali e sterrato del parco di Monza (un percorso tutt’altro che semplice…) venerdì scorso, correndo tratti assieme e tratti da soli. Veronica è andata alla grandissima e ha chiuso per prima i 42 km, vincendo la personale sfida in… famiglia e facendo registrare un crono sotto le 4 ore e 45 minuti. A ruota è arrivato anche Paolo, frenato da qualche problema fisico ma che non ha mai mollato e soprattutto nella seconda parte della maratona ha stretto i denti e tagliato il traguardo. Una gioia indescrivibile per entrambi.

 

“E’ stata una grande soddisfazione lo stesso – rivelano – ci siamo allenati questa estate in montagna ben sapendo già che non avremmo corso a Chicago, ma non abbiamo desistito. La voglia c’era. In questo periodo ci eravamo presi i giorni di ferie ipotizzando il viaggio negli Usa. Così abbiamo deciso di correre venerdì dopo una attenta valutazione del meteo, alla fine era la giornata ideale con la temperatura perfetta. E’ andata benissimo: ci siamo divertiti. Abbiamo incrociato diversi altri runner al parco di Monza sorpresi per quanto stavano facendo”. Poi Veronica e Paolo rivelano un dettaglio: “Molti credevano, vedendo il pettorale, fossimo impegnati a correre la Deejay Ten, invece no… Avevamo qualche km in più da percorrere”, dicono sorridenti. Due volte il giro segnato della mezza, tutti d’un fiato. Anche per dimenticare anche l’amarezza di aprile quando (nel giorno della Milano Marathon) avrebbero dovuto correre la maratona di Manchester, cancellata pure quella.

Portata a casa la Chicago Virtual, ora la loro speranza è quella di poter finalmente correre un giorno una 42km negli Stati Uniti. “ Ci speriamo sempre. La gara di Chicago era il nostro obiettivo: noi non molliamo, abbiamo già in mente di riprovarci”. Paolo e Veronica sono fatti così: muscoli d’acciaio e cuore d’oro. Il mix perfetto nella vita e nella corsa. Un esempio per tanti. Complimenti  ancora ragazzi,  orgoglio Urban Runners !

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